Da un’idea un po’ folle ad una fantastica realtà. Un gruppo di amici che si mette in gioco e, giocando, giocando, realizza qualcosa di assai serio.

La città dove tutto avvenne era chiamata Viveyork e si trovava ai margini del deserto. Quel luogo, in un passato neanche troppo lontano, era stato un’immensa foresta, ma il Dogma della Crescita Senza Fine e della Lotta Selettiva per la Sopravvivenza non faceva sconti, la sua inderogabilità era considerata indiscutibile e ai fini del Dogma la foresta era totalmente inutile, un lusso non più sostenibile. Perciò a poco a poco la foresta si trasformò in Viveyork e si trasformò nel deserto.

Dalla pagina al palcoscenico e dal palcoscenico alle cuffie. Buon ascolto!

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Il Fausto

E se Der Faust fosse Il Fausto 
e vivesse in periferia?
E se Mefistofele parlasse in romanesco?
E se Goethe avesse raccontato

la storia di ognuno di noi?
E se Faust, il Creatore,

Mefistofele, Lella, Margherita,
il Professore, la Bimba e perfino la Cameriera
convivessero tutti insieme,
dentro il nostro cuore?

Amore di coppia matura
Amore di adulti feriti
Amore perduto per salvarsi
Amore represso per dovere
Amore idealizzato
Amore che sboccia
Amore in una chiave
Amore in una porta
Amore in un dimenticare
Amore antico, rispolverato, ritrovato,

Amore unico, plurimo
Amore magico
Amore visibile e Invisibile
Amore violento, dolce
Amore donato


Adapa il perfetto, 
la creatura prediletta del nostro Signore Enki,
ed Eva, la compagna scelta per lui dai suoi Creatori,
vissero per molti anni nella Casa del Signore
e il Signore era con loro
e li proteggeva da qualsiasi male.
Ma gli dei seppero.
Seppero che era accaduto
ciò che non volevano accadesse.
Due dei perfetti avevano generato dei figli,
i perfetti si sarebbero moltiplicati.

L’apparizione dell’idiota

E un Rutto del Tutto 
Generò il Big Bang
E Big Bang generò Caos
E Caos generò Vita
E Vita generò Uomo
E Uomo generò Bene e Male
E Bene e Male generarono Follia
E Follia generò gli Addormentati
E Gli Addormentati generarono il Nulla
E da allora l'Anima lotta
Per non sprofondare nel Nulla
E per essere riassorbita dal Tutto
In Piena Coscienza

Dicono di noi

Classificazione: 5 su 5.

Nella meravigliosa cornice del Piccolo Teatro San Paolo, nel cuore di Roma, la Compagnia dell’Idiota incontra la cultura tedesca e porta in scena l’opera (rivisitata) della vita di Goethe: il Faust. 250 anni dopo la prima stesura 11 attori ci conducono, attraverso l’arte, in un percorso catartico alla scoperta della bellezza e della verità. E lo fanno con una tecnica teatrale che incontra la leggerezza, quella preziosa leggerezza in grado di contrastare la monumentalità dell’opera. Così il Dottor Faust diventa “Il Fausto”, un uomo di periferia alle prese con un pittoresco Mefistofele romanaccio. In un’ora e venti si stabilisce con i personaggi un contatto empatico. In un’ora e venti, pur rimanendo seduti, si viaggia tra le fragilità e le gioie della vita ascoltando un testo che è ora ironico, ora struggente. Lo spettacolo, affidato alla regia di Marcello Linfatti, riesce perfettamente perché sa dosare momenti di riflessione, spensieratezza, pathos e soprattutto perché traspare l’armonia di tutta la troupe. Consigliatissimo

Carola

Classificazione: 5 su 5.

Ho visto lo spettacolo “L’apparizione dell’idiota” e sono rimasto piacevolmente sorpreso. Considerato che si tratta di una compagnia amatoriale, aspettative più che superate.

Lorenzo

Classificazione: 4.5 su 5.

Bravissimi e spettacolo super originale :)

Michela

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